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Trento, 3 febbraio 2022
BY PASS FERROVIARIO - CORRIDOIO SCANDINAVO-MEDITERRANEO TUNNEL DEL BRENNERO
ACQUAVIVA-MATTARELLO: SCARSA CONSAPEVOLEZZA
DELLA FRAGILITÀ DEL TERRITORIO NELL’IPOTESI DI ATTRAVERSAMENTO

Interrogazione a risposta scritta presentata da Lucia Coppola,
consigliera provinciale/regionale Gruppo Misto/Europa Verde

Premesso che:

– a Mattarello, in località Grezzi, inizierà la nuova galleria del By pass ferroviario e che il territorio in questione presenta notevoli e conclamate criticità in relazione al consumo di terreno agricolo di pregio e alla tenuta del territorio dal punto di vista idrogeologico;

– lo scopo ultimo di interventi così importanti dovrebbe in primis tenerne conto allo scopo di evitare possibili disastri;

– la Circonvallazione ferroviaria relativa all’Alta Capacità non prevede allo stato attuale nessuna proposta migliorativa o progettuale per la zona sud, posto che, tra il resto, la stazione dei treni a Mattarello verrebbe trasformata in area di deposito per movimentare i cantieri;

– sono evidenti i possibili rischi e gli sfregi al paesaggio e alla qualità di vita dei cittadini;

– gli stessi toponimi “loc. Acquaviva e Grezzi” di Mattarello sono da sempre presenti nella storia e rendono evidenti importanti aspetti idrogeologici e geologici che andrebbero considerati;

– dalle analisi effettuate da RFI risulta che non tutte le sorgenti sono state analizzate e che quelle prese in esame sono state considerate a basso rischio (ci si riferisce a sorgenti analizzate ben 45 anni fa);

– il tracciato previsto passerebbe vicino alla sorgente Maso di Sant’Andrea, per la quale al momento c’è il vincolo di perforazione della Provincia;

– le acque del rio Stanghet confluiscono in una grata insufficiente in corrispondenza del sottopasso ferroviario in località “Le Basse”, allagato anche nel luglio 2021, per la portata del rio stesso. Inoltre in occasione della tempesta Vaia, ottobre 2018, il torrente Scanùpia è esondato trasportando enormi macigni;

– il Rio Stanghet non ha avuto in seguito interventi di manutenzione a valle e messa in sicurezza, se non la pulizia del materiale detritico;

– per quanto riguarda il Rio Scanùpia si dovrebbero ultimare i lavori del primo lotto mentre non è ancora iniziata la messa in sicurezza dell’ultimo tratto, quello più a valle;

– anche nell’estate 2021 il fango proveniente dal torrente è arrivato a ricoprire la strada ex-statale 12 poco prima di Acquaviva;

– a monte di entrambi i torrenti, inoltre, è ancora presente una grande quantità di materiale detritico di varia grandezza che può essere molto pericoloso, pronto a scendere a valle alla prima pioggia torrenziale;

– la carta di sintesi della pericolosità della Provincia indica la zona come “area di penalità elevata e area da approfondire” e “classe di pericolosità ordinaria elevata e classe di pericolosità straordinaria potenziale” con riferimento alle norme di attuazione del Piano Urbanistico Provinciale, L.P. 27 maggio 2008 n. 5;

– la presenza della magnifica Villa Bortolazzi e le trenta particelle fondiarie dell’estesa tenuta risultano tutelate come beni culturali architettonici oltre che paesaggistici;

– il Comune di Trento aveva già votato un documento contrario al progetto e la stessa Circoscrizione di Mattarello ha ribadito in più occasioni le criticità di cui sopra;

– la sensazione, una certezza in realtà, presente tra i cittadini di Mattarello e non solo, è che RFI non sia sufficientemente informata in merito alle criticità presenti nel territorio di Mattarello, che potrebbero diventare preponderanti nell’ipotesi che il By pass ferroviario non ne tenesse conto, agendo con superficialità.

Tutto ciò premesso

interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere:

1. quanta consapevolezza e studi approfonditi ci siano da parte di RFI, Provincia e Comune di Trento su queste osservazioni tutt’altro che banali, presentate dai cittadini di Mattarello;

2. se non ritenga fondamentale interagire con RFI e Comune di Trento affinché non vengano ripetuti errori madornali, già verificatisi nella storia del Trentino (vedi Stava) anche in località Acquaviva e Grezzi di Mattarello, toponimi che parlano chiaro e che da sempre sono presenti nella storia di quella zona, a significare la fragilità di questo territorio dal punto di vista idrogeologico.

 

      Lucia Coppola

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